Di recente riportato al suo antico splendore, il campanile s’insinua con eleganza nel percorso di visita del Museo Diocesano.
La sua storia affonda le radici nella seconda metà del Quattrocento, quando il vescovo Giovanni di Compey volle erigerlo come parte integrante del complesso vescovile esistente.
Durante gli anni 1720-1722, l’illustre architetto di corte Filippo Juvarra si dedicò al perfezionamento della sua struttura, focalizzandosi sul coronamento e sulla cupola, sebbene quest’ultima rimase incompiuta a causa di circostanze avverse.
Il campanile, così, si presenta oggi come una maestosa costruzione in mattoni, culminante in una cella campanaria barocca ornata di stucco e pietra.
Attraverso la suggestiva galleria ipogea che lo collega alla Chiesa Inferiore del Duomo, è possibile esplorarne gli interni e raggiungere la cima, che svetta a oltre 43 metri d’altezza.
Dalla sommità, lo sguardo abbraccia un panorama senza pari: la città di Torino si staglia in tutta la sua bellezza, avvolta dalle maestose vette delle Alpi.